PARTENZA N°1
Un treno deragliando
mi è entrato nello stomaco: ora
il sedile lo occupano le mie viscere
Sgrani gli occhi, mi guardi
come se io non fossi più io,
eppure la morte ci riguarda
nella nostra intimità, fa esplodere
le piccole cose rimaste bloccate
per anni
negli interscambi del corpo.
Non mi dispiace assomigliarmi,
essermi simile in questo crogiolo
di grumi, organi molli e sangue
del resto
ti sono stata davanti quasisempre a pezzi
una donna-bambina suddivisa
in frammenti inconciliabili