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POST SCRIPTUM*

I corpi attendono salvezze a basso prezzo.

Le serrande chiuse per non dire è troppa luce

fanno ombra sulle voci che si accavallano

e separano il prima dal dopo.

Annuire ai consigli diversi uno dall’altro

 per poco, lasciarli tacere.

Il patto stringerlo solo con i gradini delle scale.

Una settimana. Un mese, un anno. Aspettare

il dolore all’uscita con la sua

faccia pallida, le occhiaie da terrore.

Ogni dito. Ogni osso, ogni malumore

sarà dove doveva stare.

Per sopravvivere – dirà a qualcuno – ci si cambia

anche il nome

*inedito terzo classificato al concorso letterario Palma

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