ALESSANDRA
CORBETTA
MUSICA
"Senza musica, la vita sarebbe un errore." (Nietzsche)
Apro la sezione Musica con questa canzone dei Pink Floyd per esplicita richiesta di mio papà, che i Pink Floyd me li faceva sentire in macchina quando avevo cinque anni.
In Alone Togheter la Turkle a un certo punto dice che noi restiamo quello che eravamo da bambini con qualche piccola modifica: mi sento di darle ragione.
La mia musica di oggi è quella di quando ero bimba, è la musica che mio papà mi faceva ascoltare. Sono i Pink Floyd, i Queen, Battisti, gli anni sessanta italiani.
Poi qualche modifica, qualche aggiunta nel percorso perché si cambia, perché ci cambiano, perché alcuni incontri lasciano dei segni e, nel mio caso, gran parte di questi segni hanno preso la forma delle note.
È arrivato De Andrè, la musica italiana di oggi commerciale e di nicchia; sono arrivati i Nirvana e gli Ska-p, gli Skunk Anansie, Bob Marley, Marco Notari, Davide Van des Sfroos, il fascino ammaliante degli Afterhours.
E poi, soprattutto, è arrivato lui, LUCIANO LIGABUE, ma di questo parlerò più avanti perché lui, pur essendo la musica già tanto rasente il tutto, per me è più anche della musica.
Di seguito proporrò una serie di brani per me significativi e racconterò i loro testi, il loro significato; oppure, a partire dalle loro note e dalle loro parole, costruirò delle storie, intrecci di ricordi e immagini, al confine tra ciò che è stato e ciò che non potrà più essere, tra quello che non è stato ma che, tuttavia, sarà. [COMING SOON...]
Per adesso basti dire ciò che tutte le perone che meritano si dovrebbero sentir dire: “Shine on you crazy diamond”…
